La ricerca è una amante esigente


- Tutti i Terrestri hanno questa smania di primeggiare ad ogni costo, oppure sono solo particolarmente fortunato e tu sei una eccezione?

Il terrestre guardò il pilota centauriano che lo sovrastava di una buona decina di centimetri; era fortunato ad averne uno basso in squadra, meno altezza, meno peso, più carburante, ma era decisamente un centauriano odiosamente saccente.

- Una gara è una gara. Si gareggia per vincere. Il secondo non è altro che il primo degli ultimi. - Recitava in modo meccanico quanto gli soleva ripetergli il suo vecchio. - Se non desideri vincere non puoi prenderti il rischio…

La cresta del centauriano si alzò di pochi millimetri - Trovo che le tue banalità siano banali. - poi sogghignò lasciando abbassare la cresta - hihihi, banalità banali, hihihi.

Il terrestre ignorò la battuta centauriana e proseguì nella ricerca. - Divertente, divertente. Se ora vuoi degnarti ad usare i tuoi sensi per un uso produttivo - Aggrottò la fronte e sorrise anche lui dopo aver guardato nel volto il centauriano.

- hihihi uso produttivo dei sensi hihih. Stai imparando.

Attorno ai due c'erano pile e pile, torri e torri, mucchi e mucchi, cataste e cataste di rottami, pezzi, brandelli, masse informi, luccichii cromati insomma ogni parte singola o separata di astronavi vecchie, nuove, incidentate, rottamate. Un labirinto a disposizione di chi avesse tempo, fortuna o un centauriano a disposizione. Il terrestre aveva il centauriano, poco tempo e la fortuna sembrava essersi dimenticata il suo indirizzo nella giacca persa in lavanderia.

- Credi che ne troveremo uno passabile? - Domandò mentre scorreva la mappa digitale del sito - Mi accontento di un Mark IV. Sono affidabili e robusti; posso riuscire a spremerci un otto percento in più.

Il centuriano continuava a setacciare la zona utilizzando quello che l'evoluzione gli aveva dato - Non saprei, non me ne intendo; io ci sto sopra e mi limito a usarli. Giriamo a sinistra, sento che c'è un campo di novità.

- Oppure un MB100; rigenerando la camera posso evitare che esploda… subito. No no, un Mark IV sarebbe l'ideale, filerebbe via liscio e senza problemi. - Il terrestre muoveva le mani per sottolineare le sue parole, contemporaneamente guardava i cumuli accanto a lui.

- Sarebbe gradito non esplodere; quello sì. Lì ci sono cose nuove. In quell'altro cose semi nuove. E li cose vecchie. - Il centauriano indicava con la coda le cataste mentre con le mani aperte davanti a se sondava le onde elettriche del suolo. - Che cosa vuoi fare? - voltò il capo e guardò il compagno di ricerca.

Il dubbio era palese sul volto del terrestre; una volta avrebbe comprato tutti e tre i gruppi; una volta non avrebbe dovuto camminare tra quei cumuli!

- Non lo so amico mio… trentatrè percento di possibilità di trovare quello che cerco.

Il centauriano annuì - Esatto, e sessantasei percento di non trovare quello che ci serve. L'un per cento è di imponderabilità. Diciamo che siamo due a uno contro. Ma sei tu che devi scegliere. - Il centauriano era serio; nonostante la sua apparente calma comprendeva che l'esito degli eventi futuri era ad un bivio.

Il terrestre socchiuse gli occhi e si avvicinò alla prima delle tre cataste. Quella delle cose vecchie. Si vedeva che era una catasta con una certa età; i metalli esterni avevano l'ossidazione tipica, oltre al fatto che era più compatta e le colature di liquidi vari avevano creato un arabesco affascinante. - I vecchi modelli T1000, MB60 e MK I sono da scartare a priori, ammesso di trovarne uno da usare. Potenze irrisorie, fonti energetiche difficilmente recuperabili, materiali obsoleti; ma se troviamo un IF500…quello è ancora oggi il più performante, il più stabile ed il più potente mai costruito.

Il terrestre osservò il centauriano che lo ascoltava, ma non ricevette nessuna informazione o indicazione o preferenza, come aveva supposto; non che lo avesse sperato, parlava più per se stesso, per raccogliere le idee. Si spostò al gruppo dei semi nuovi.

- Vedo ancora delle parti cromate. Ci sono pezzi che sembrerebbero usciti ieri dalla fabbrica. Di certo troveremo tutta la serie dei MK fino al IV, ma potrebbe esserci un MB o addirittura un Perseus. Non dire niente, il Perseus ha una brutta fama, ma con una buona centralina e ricoprendolo con un polimero si risolve il problema di base. - Si spostò davanti alla collinetta dei rottami nuovi; era più bassa delle altre due, la superficie era poco compatta e luccicava di tutte le tonalità usate. C'erano pezzi cromati, zincati, alluminati, dorati, argentati, zirconiati, platinati, rosati, diamantati, tugstenati, bruciati e verniciati di tutti i colori visibili e invisibili inventati e utilizzati negli ultimi trenta anni.

- Sono tentato. Di sicuro un MK V, forse un VII in buono stato. Un RR012 solo da calibrare. Il buon vecchio FeLa Tipo tre. - Il terrestre annusò l'aria socchiudendo gli occhi. - Oppure nulla. Potrebbero aver recuperato tutto prima di gettare il materiale poco riutilizzabile.

Il centauriano ascoltava e osservava i movimenti del terrestre. - La logica è lineare. Le probabilità sono costanti. Le informazioni sono insufficienti per altre opzioni o ulteriori calcoli.

- Dovrò seguire l'istinto… le sensazioni? - La voce del terrestre tremò per un attimo, quasi impercettibile anche al centauriano che sollevò la cresta craniale, per lo stupore, di un millimetro.

- Si. Che la Grande Dea guidi la tua coscienza. Che gli spiriti della famiglia possano accompagnarti lungo le strade della sapienza. Che l'anima del tuo nemico si liberi nella scelta.

Il terrestre sorrise sentendo le formule propiziatorie. Chiuse gli occhi; non era per nulla facile liberare la mente affollata dal vivere quotidiano. Tutti i problemi pratici gli ballavano dietro le palpebre ed ogni volta che ne scansava uno ne appariva un altro. Poi sentì le mani del centauriano sul capo. La calma iniziò a cancellare le preoccupazioni;. Una ad una. Il problema dell'iscrizione si dissolse seguito dal problema dei premi di ingaggio. Il problema del giunto criccato svolazzò dietro alla cupola di pressurizzazione. Come foglie la sua mente si stava liberando, fino ad arrivare al problema principale. In mezzo al bianco che era ora la sua mente si materializzò un cilindro luminoso, dai contorni indefiniti e fluttuanti. Non si accorse di muoversi, non si accorse di ruotare a destra e a sinistra per alcuni minuti. Pian piano, come se stesse regolando un selettore di un microscopio, il cilindro luminoso acquisì dettagli, particolari, colori reali fino a materializzarsi ben definito. - Trovato… è li.. - alzò la mano ed indicò davanti a se, poi aprì gli occhi e guardò se stesso indicare il cumulo arrugginito. - Ohoo… Questo non me lo aspettavo!

Il centauriano annuì con aria mistica mentre staccava le mani dal capo del terrestre. - La scelta è stata fatta. - Guardò in cielo - Grazie Grande Dea, festeggiamo gli spiriti della famiglia e onore all'anima del nemico più crudele che ha saputo riconoscere in noi la purezza dello coscienza.

Il terrestre abbassò la mano. Premette un paio di codici sulla mappa digitale. - Non capisco. Tu.. voi..voi vivete così?

Il centauriano sorrise e riprese l'aria da saccente e noioso pilota. - Lo stato delle cose è influenzato dalle nostre scelte. Grande Dea volendo, cerchiamo di compierle in piena consapevolezza. - Poi attese pazientemente che la grande nave da carico arrivasse sopra il cumulo di rottami prima di chiedere. - Cosa hai visto?

Il terrestre era restato anche lui in silenzio a pensare. - Ho visto un grande spazio bianco. Ho visto un cilindro luminoso. Ho visto come preparare lo Sprinter, ho visto come vincere, ho visto il cilindro prendere forma, ho visto le curve di potenza, le percentuali di rendimento, le quantità di combustibile necessarie. Ho visto il Motore che ti farà vincere.

Il centauriano chinò il capo in segno di rispetto verso la visione. - La tua razza è piena di sorprese. E, visto che dovrò pilotare… che motore hai visto?

Il terrestre osservò la grande nave da carico iniziare a recuperare la grande massa metallica che ora gli apparteneva. Sul viso una espressione soddisfatta. - Ho visto un IF500 ed il prototipo del Perseus, ho visto le due specifiche fondersi in quello che sarà il nostro primo motore. Ho visto la nostra salvezza. Diventeremo costruttori a tutti gli effetti.

Il centauriano annuì compito. - Vorrà dire che mi pagherai; questa volta!